Scomparsa

Emanuele muore a Roma il 19 gennaio 2021. Aveva 96 anni.
Come chiesto da lui, la cerimonia si è svolta alla sede della CGIL di Roma.
Emanuele ora riposa al mausoleo del PCI, al cimitero del Verano (Roma).

Dolore immenso e indicibile
(ANSA) – ROMA, 19 GEN – “La scomparsa di Emanuele Macaluso, fraterno amico di una vita e protagonista della vita politica e culturale del nostro paese, mi riempie di un dolore immenso e indicibile. Da quando lo conobbi in Sicilia, alla fine degli anni ’40, ho condiviso con lui decenni di appassionato impegno politico e di difficili battaglie comuni, affrontandole nella prospettiva di un socialismo riformista di stampo europeo e di un’Italia piu’ giusta, solidale e attenta al mondo del lavoro. Invio alla cara Enza, al figlio Antonio e a tutti i famigliari, un forte abbraccio e le piu’ sentite condoglianze a nome mio, di  mia moglie Clio e dei nostri figli”. Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano (ANSA).

Roma, 19 gen – (Nova) – “La morte di Emanuele Macaluso mi addolora profondamente. Desidero esprimere i miei sentimenti di vicinanza ai familiari, a quanti, hanno condiviso con Macaluso impegno e ideali, e a coloro che, nel confronto democratico, anche su posizioni diverse, ne hanno apprezzato l’acuta intelligenza e il senso del bene comune. Macaluso e’ stato un protagonista della storia repubblicana e ha contribuito da dirigente politico e da intellettuale alla crescita democratica del Paese”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Il suo impegno politico, maturato da giovanissimo, e’ stato motivato dalla volonta’ di emancipazione dei piu’ deboli e di tutela dei lavoratori, sviluppandosi nella Cgil e nel suo partito il Pci, con iniziative sovente coraggiose e difficili. L’impegno meridionalista e’ rimasto una costante del suo pensiero e della sua azione politica, con un orizzonte ampio e un senso forte dell’interesse nazionale – aggiunge il capo dello Stato -. Parlamentare di grande personalita’, nei passaggi piu’ critici per il Paese, ha difeso con determinazione le istituzioni democratiche. Giornalista e scrittore ha continuato a partecipare alla vita pubblica con spirito libero e critico. Con la sua longevita’ intellettuale ha continuato ad essere testimone, e anche maestro per tanti giovani. Scompare con lui una figura eminente della Repubblica, un appassionato uomo di parte, capace di tenere vivo il confronto con le altre forze popolari e il dialogo con i corpi sociali”.